FUTURDESIGN E LA CASA DEL FUTURO La casa del futuro Tecnologia e poesia nel futuro del design La casa del futuro Sistemi a comando vocale che aprono le porte, alzano le persiane, rispondono al telefono (Telecom-Cselt), robot- infermieri di supporto ai disabili e anziani che preparano il caffè, aiutano a rifare i letti, riscaldano il pranzo, spazzano i pavimenti (Scuola Superiore S.Anna di Pisa). Molti sono già prodotti, altri lo diventeranno. Sono comunque tutte cose di cui si potranno vedere esempi o prototipi nello spazio di FuturShow dedicato alla “domotica”, ossia alle nuove tecnologie applicate all’ambiente domestico, coordinate in collaborazione con la rivista Focus. A proposito delle telecomunicazioni e i nuovi bisogni di alta velocità nella trasmissione dei dati verso la casa, la Alenia, per esempio, proporrà alcune soluzioni che sfruttano le capacità dei satelliti e avvierà il programma EuroSkyWay, la prima rete multimediale via satellite che prevede, tra l’altro, lo sviluppo di servizi sociali quali la tele-educazione, la tele-medicina, il tele-lavoro. Fracarro presenterà i nuovi sofisticati apparati per la ricezione dei programmi satellitari. La casa diventerà sempre più sede di lavoro e il computer lo strumento principe delle attività. Per questo si trasformerà in potenti stazioni multimediali dotate di ogni sofisticato strumento di controllo. Ibm coglierà l’occasione dell’evento bolognese per presentare la rinnovata gamma dei Pc Ibm Aptiva serie L che sono caratterizzati dalla predisposizione verso l’alta fedeltà grazie a particolari componenti per l’elaborazione del segnale sonoro. Dal pc si potrà ascoltare musica HiFi, inviare fax, rispondere al telefono, ascoltare messaggi della segreteria telefonica. Home Essentials 98 è, poi, l’insieme di prodotti software per la casa proposta a FuturShow da Microsoft che comprende Word 97 per scrivere, Works 4.5 per la gestione integrata di numeri e archivi, Money 98 per tenere sotto controllo il denaro. Completano il pacchetto software il collegamento a Internet con il visualizzatore Microsoft Explorer, l’Atlante Mondiale Encarta e i giochi di abilità raccolti in Puzzle Collection. Per completare la realizzazione creativa dei propri documenti si potranno utilizzare gli scanner e le piccole stampanti a colori proposte da Hewlett-Packard oppure Fuji e, della stessa casa, le macchine fotografiche con schede di memoria SmartMedia. Per comunicare faccia a faccia a distanza con i propri parenti, Intel presenta Create and share Camera Pack, un insieme di telecamera e software per parlarsi e vedersi via internet. E se di tv si parla non si possono non citare i grandi monitor a schermo piatto che Philips e Fujitsu esporranno nei salotti ricostruiti nel padiglione CASA DEL FUTURO, oppure i proiettori di Pioneer e Sharp. A proposito di elettrodomestici di nuova concezione e disegno, si vedranno a FuturShow le nuove linee proposte da Zanussi e da Merloni che aggiunge nelle sue lavatrici i sensori che riconoscono il tipo di indumento per suggerire automaticamente il programma di lavaggio ottimale. Per controllare tutto questo insieme di apparecchi e apparati la Riello Ups assicura stabilità all’energia elettrica evitando shock dannosi, e iGuzzini promuovono la loro campagna per l’illuminotecnica intelligente dentro e fuori casa. in collaborazione con: Alenia Fracarro Radioindustrie Fuji Hewlet-Packard IBM Italia Ideal Standard iGuzzini Intel Jacuzzi Melchioni Merloni Microsoft Ocean Olimpia Splendid Philips Pioneer Pocket Power REX Zanussi Riello UPS Sharp Scuola Superiore S. Anna di Pisa Telecom - CSELT Tecnologia e poesia nel futuro del design Umanizzare la tecnologia è l’obiettivo per il futuro di alcuni tra i più importanti design, architetti e stilisti del mondo che presenteranno i loro progetti a FuturShow 2998. La tecnologia risolve problemi primari e allo stesso tempo crea nuovi problemi secondari, nota Emilio Ambasz, architetto di origine argentina. D’altra parte Denis Santachiara, designer e studioso delle potenzialità linguistiche e poetiche del mondo artificiale e delle nuove tecnologie, s’interroga enigmatico: “Quando telefoniamo siamo assenti o presenti? ” Per rispondere a domande simili e ai problemi della corporeità della tecnologia e delle sue applicazioni, tutti i designer presenti a FuturShow concordano nella necessità di umanizzare e dare un nuovo standard etico alle creazioni tecnologiche. Una tecnologia “che sia di supporto alla vita nella casa”, secondo lo stilista Genny, “nascosta e soft per non disumanizzare l’ambiente in cui viviamo”. Michele De Lucchi, fondatore del gruppo Corporate Architecture, propone che il pensiero architettonico e il design industriale devono interagire profondamente con la comunicazione globale ponendosi come obiettivo funzionalità, inventiva e chiarezza al posto di interventi frammentari o di breve durata. Casa e ufficio diverranno più flessibili fino a fondersi e sovrapporsi: luoghi per isolarsi in un paradiso perduto rimanendo comunque in comunicazione con il mondo. Anche gli oggetti di uso comune acquisteranno nuove forme e nuovi significati: la Tv fazzoletto, il soft computer, la penna flessibile e altre applicazioni tecnologiche del design come le tazze-ritratto di Ottmar Kiefer, per esempio, diverranno elementi da portare con sé grazie alle loro capacità di adattarsi ergonomicamente al corpo. Filosofia, poetica, estetica, sensibilità, sono questi i valori che attraversano la produzione architettonica e progettuale di fine millennio. Emilio Ambasz dice: “Architettura e design sono atti di immaginazione dello spirito. Quando i bisogni funzionali sono soddisfatti, non è più la fame ma l’amore e la paura, a volte la speranza, che ci fanno creare. Con un compito che rimane sempre lo stesso: dare forma poetica al pragmatico” . Daranno alcuni esempi della loro creatività e delle forme degli oggetti del futuro i seguenti designer e architetti: Emilio Ambasz Michele De Lucchi Ottmar Kiefer Alessandro Mendini Fabrizio Plessi Denis Santachiara Insieme alle stiliste: Donatella Girombelli ­ GENNY Mariuccia Mandelli - KRIZIA